Questo accade perché la
pressione relazionale dovuta alla promessa di un progetto di vita insieme, alla
vicinanza quotidiana e alle
sollecitazioni emotive reciproche dovuta all’intensità dei sentimenti in gioco,
può determinare l’emersione di aspetti di Sé potenziali, che possono favorire
oppure destabilizzare l’equilibrio personale e della coppia. Infatti
nella relazione di coppia si possono sperimentare esperienze
affettive intense e significative come la comprensione, il sostegno, l’intimità
e la complicità, che consentono e favoriscono la crescita evolutiva e innovativa
della relazione stessa; oppure può succedere che insorgano incomprensioni o
insoddisfazioni derivanti da nuove esigenze di vita che si manifestano nell’uno
o nell’altro, le quali se non condivise, aprono la via a esperienze emotive
negative per i disaccordi e la delusione che provocano.
L’equilibrio originario
inoltre, è sottoposto a frequenti riadattamenti a causa anche delle normali
vicende della vita, come la crescita personale dei partner, i successi o
gli insuccessi professionali, la nascita
di un figlio, una più o meno adeguata differenziazione dalle rispettive
famiglie d’origine, oppure a seguito di eventi di natura dolorosa o traumatica.
Questi eventi possono dar
luogo a una crisi profonda che la coppia non sempre è preparata a gestire senza
cadere in una conflittualità che non si risolve; una tale evenienza provoca una
sofferenza psichica che coinvolge entrambi i partner.
Nella situazione di
crisi può accadere che una serie di aspettative non vengano più corrisposte, in
particolare i bisogni di intimità e comprensione; questa evenienza può fare
emergere profondi vissuti di delusione creando fratture e determinando un
divario inaccettabile tra “relazione immaginata” e “relazione reale”.
Nelle situazioni di
crisi che determinano un eccesso di disagio e sofferenza, o che non si
risolvono per via di una conflittualità che si ripete a causa di un
irrigidimento ognuno sulle proprie posizioni, è auspicabile che i partner
rilevino l’opportunità di avviare una consultazione psicologica di
coppia.
La richiesta di psicoterapia
può rappresentare una risposta appropriata alle difficoltà che si sono evidenziate
nel rapporto. Un percorso terapeutico
aiuta entrambi i partner ad ascoltarsi con maggiore disponibilità e attenzione;
in particolare a sviluppare un atteggiamento più empatico per meglio accogliere i sentimenti dell’altro e
comprenderne le motivazioni intime.
Naturalmente,
l’incremento della capacità di comprensione reciproca, è un obiettivo che vale
la pena di perseguire non solo nei casi in cui sia già in atto una situazione
altamente conflittuale, ma anche nel
caso in cui si voglia acquisire un metodo che fornisca un contributo utile ad
affrontare i problemi attraverso un dialogo che vada in profondità, superando il timore di fraintendimenti e
pregiudizi l’uno verso l’altro.