PSICOLOGO MILANO

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Problematiche psicologiche dell’adolescenza

Adolescenza
L’adolescenza è la fase della vita che racchiude il periodo dagli 11-12 anni ai 18-19 anni per le femmine e dai 12-14 ai 19-20 per i maschi. Rappresenta la lunga transizione che a partire dalla fine dell’infanzia sfocia nella giovinezza, ovvero l’inizio dell’età adulta, che si compie con la piena maturità psicofisica poco prima dei 30 anni. Per convenzione si usa suddividere questa fase in periodi:
1) preadolescenza, o periodo prepuberale dagli 11-12 ai 13-14 anni, nel quale avvengono i primi evidenti cambiamenti corporei, in particolare lo sviluppo sessuale;
2) pubertà dai 13-14 ai 16-17 anni, periodo nel quale lo sviluppo sessuale si compie, contemporaneamente i ragazzi e le ragazze a questa età sono alle prese con la necessità di armonizzare psicologicamente l’immagine del proprio corpo che ha subìto una vera e propria metamorfosi e generalmente si amplia la prospettiva relazionale sempre più verso l’ambito sociale extrafamigliare;

3) tarda adolescenza, che esita nella giovinezza, dai 16-17 ai 19-20 anni, periodo nel quale si impone sempre più fortemente l’esigenza di esplorare un orizzonte di vita più ampio e profondo, alla ricerca della definizione di una propria identità, anche attraverso scelte talvolta radicali e differenziate dalla famiglia d’origine, sia pure con il bisogno di mantenere un legame spesso ambivalente ma di sostegno con essa.

Nel corso dell’adolescenza le nuove esperienze affettive e di relazione extrafamigliari, la complicità con i coetanei, le amicizie del cuore, i primi amori, insomma tutto quel mondo esperienziale, anche intellettuale, che costituisce il nuovo orizzonte esplorativo dei ragazzi, sono tutte componenti che si connettono e si combinano integrandosi con le vicende dell’infanzia.

Le qualità delle esperienze infantili sono conseguenti a quali sono state le vicissitudini dell’attaccamento con le figure di riferimento fondamentali per la propria crescita, quindi hanno già messo in forma alcune caratteristiche potenziali della personalità del fanciullo; ora l’adolescenza, che irrompe con tutto questo nuovo flusso di vissuti e di esperienze diversificate e lontane da quelle famigliari e che vanno molto al di là dei confini dell’infanzia, contribuisce in modo decisivo all’evoluzione ulteriore delle caratteristiche di personalità dei ragazzi, della loro capacità di instaurare relazioni mature e della loro identità più definita, con l’incremento delle capacità di provare empatia e la preoccupazione del benessere dell’altro.

Se le cose procedono in modo sufficientemente buono, quello descritto dovrebbe essere il processo auspicabile. Tuttavia le sollecitazioni emotive che sono in campo per via della crescita, le esigenze molto elevate di una società sempre più complessa che richiede di essere molto performanti per potersi inserire in un modo non solo subalterno, sono tutti elementi che evidenziano come il clima affettivo e relazionale nel quale si dipana l’adolescenza nella nostra società è molto cambiato negli ultimi decenni, perché rispetto a un passato non lontano, essendo notevolmente mutati i modelli sociali e culturali, di conseguenza è mutato e reso molto più complesso il modo in cui i genitori si trovano a svolgere il mestiere di madre e di padre, tenuto conto che essi dovrebbero fungere da supporto quasi incrollabile per i figli fino a un’età protratta ben oltre la fine biologica dell’adolescenza.

Perciò ora vediamo alcuni elementi di complessità e criticità che possono manifestarsi in modo tale da rendere opportuno o anche necessario richiedere anche un’attenzione professionale.

Gli adolescenti, mentre attraversano le fasi sommariamente descritte più sopra, attraversano un periodo di grande intensità emotiva, oltre alla gioia cantata spesso dai poeti di ogni tempo “ Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia… ”, le altre emozioni come la noia, la tristezza, la paura e la vergogna sono frequentemente intrecciate e sovrapposte anche a questa età.

Quando la loro intensità si incrementa al punto tale che l’adolescente non è più in grado di governarle con le sue risorse quasi inesauribili di energia e di creatività, queste emozioni possono dare inizio a un profondo disagio e malessere.

Il corpo che si trasforma, cambia profondamente l’immagine e la percezione che l’adolescente ha di sé stesso; il Sé corporeo in rapida mutazione e lo sviluppo di una più ampia consapevolezza del proprio essere fa insorgere nuovi interrogativi sulla vita che spesso vanno a pari passo alla ricerca di una nuova definizione della propria identità.
Cambia la percezione del mondo che è intorno sé e in particolare cambiano le relazioni interpersonali, principalmente come si diceva, quella con i propri genitori, ma non dimentichiamo il debutto nel mondo delle relazioni di coppia oltre all’importanza che assumono le amicizie tra pari. Tutto ciò e molto altro è l’espressione della vitalità che oscilla tra il gioioso, l’annoiato e il tormentato negli anni dell’adolescenza, com’è auspicabile che sia … ma in questo scenario così animato possono subentrare diverse asperità che mettono in crisi sia l’adolescente che la sua famiglia.
Le difficoltà che possono insorgere si accompagnano a sentimenti di inadeguatezza, frustrazione e rabbia. Talvolta il disagio psicologico può sfociare in condotte e comportamenti disfunzionali, come quando la sfida alle regole sconfina nella contrapposizione a oltranza, rifiuto della scuola fino all’abbandono scolastico, attacchi di panico, uso di sostanze stupefacenti, autolesionismo, disturbi alimentari, percezione del proprio corpo come inadeguato o addirittura deforme, disturbi dell’apprendimento, chiusura e isolamento.

In questi casi è fondamentale accogliere i primi sintomi di sofferenza e malessere e accompagnare l’adolescente attraverso un adeguato percorso di sostegno psicologico, con particolare attenzione alla sfera delle emozioni e dei sentimenti, anche se questo a volte comporta dover superare le possibili reazioni di ostilità e diffidenza che i ragazzi hanno nei confronti degli adulti, dai quali il più delle volte vorrebbero affrancarsi e temono, a volte a ragione, di non poter essere compresi.

Le foto utilizzate su questa pagina del sito sono state realizzate da Lucia Caccia e sono di sua proprietà.

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